Maggio 2022
Contrasti esclusivi
La box di Maggio, un viaggio enogastronomico attraverso tutto lo stivale, con sapori interessanti, contrastanti tra loro e tutti da scoprire. In una sola box formaggi esclusivi, primo piatto dal sapore penetrante e contrasto di sapori e consistenze che rimarranno impresse nel tuo palato!
La box di Maggio è un viaggio enogastronomico che attraversa tutto il nostro stivale, con tappe varie e diverse tra loro. La degustazione inizia al il Sud e al Centro, con un antipasto nuovo e dai sapori interessanti: l’aromaticità della crescia marchigiana a cui aggiungere il sapore deciso e speziato di una fetta di Ciauscolo IGP tagliata spessa. Tutto viene completato dalla dolcezza della Guastedda du nonnu, formaggio esclusivo prodotto in Sicilia, da gustare anch’essa con alla crescia o tagliata a fette insieme al Ciauscolo IGP. La ricetta tipica è una nuova rivisitazione dei nostri enogastronomi: i classici e sottilissimi maccheroncini canepinesi cotti direttamente in un penetrante ragù di suino nero dei Nebrodi, prodotto del mese e presidio Slow Food. Questo primo piatto da scoprire, va arricchito con la sapidità della ricotta salata, anch’essa siciliana e presidio Slow Food. Il viaggio porta poi al contorno, un classico della cucina del Sud: cicorie selvatiche in barattolo e crema di fave gourmet. Un contrasto di sapori e di consistenza che avvolgerà ogni parte delle vostre papille gustative. Accompagnate tutto con un vino estremamente versatile, aromatico, tannico, corposo e dalla buona acidità: il lacrima di Morro d’Alba. La degustazione si conclude arrivando al Nord, in Piemonte, con dei dolcetti tipici alla nocciola del Piemonte IGP, dalla forma irregolare ma dal sapore decisamente particolare, fresco e delicato: i brutti ma buoni.
Crescia marchigiana
La crescia marchigiana è la focaccia tipica delle Marche, conosciuta anche come “pizza bianca”. Gli ingredienti, scelti con estrema cura, sono impastati e lavorati a mano, con il solo aiuto dei polpastrelli. Ha una lievitazione molto lenta, che la rende altamente digeribile. Il sapore è ricco grazie all’aggiunta del rosmarino e il gusto aromatico, che ricorda i gusti di un tempo, delle cose fatte in casa. Ti consigliamo di riscaldarla in padella o nel forno preriscaldato per circa 5 minuti e di gustarla con delle fette di ciauscolo tagliate spesse che, grazie al calore della crescia, diventeranno ancora più morbide. Per un emozionante antipasto, prova anche a tagliare delle fette sottili di Guastedda e falla sciogliere nella tua crescia.
Ingredienti: farine di grano tenero tipo “0”, acqua, olio di semi di girasole e olio extravergine di oliva, lievito di birra, sale e rosmarino.
Guastedda du nonnu
La guastedda du nonnu è un esclusivo formaggio semi-stagionato prodotto in Sicilia e realizzato con latte intero di mucca di razza modicana, presidio slow food. Il latte intero crudo viene coagulato in una tina con caglio in pasta di agnello o capretto. La cagliata viene fatta maturare sotto scotta e modellata manualmente nella forma di guastedda, ovvero di pagnotta. Dopo una breve trattamento in salamoia, si ottiene un formaggio dal gusto dolce e dal sapore delicato, da utilizzare come antipasto per preparare lentamente le papille gustative a sapori più sapidi e corposi.
Ingredienti: latte intero di vacca modicano crudo, sale, caglio in pasta di agnello o capretto.
Ciauscolo IGP
Il Ciauscolo IGP è un salume tipico marchigiano caratterizzato da una consistenza morbida, quasi spalmabile. La sua stagionatura è ottenuta grazie alle condizioni climatiche umide del luogo di produzione, dovute alla presenza ad Ovest degli Appennini marchigiani e, ad Est, del mare Adriatico. Alla vista ha un colore roseo tenue, mentre al palato dominano i sapori di aglio e pepe nero e l’aroma del vino bianco marchigiano: un gusto saporito ma delicato. È ideale per caratteristici taglieri da aperitivo, spalmato sul pane oppure per sapori innovativi: assaggia una fetta spessa di Ciauscolo in una calda crescia marchigiana!
Ingredienti: Carne di suino, grasso di suino, sale, destrosio, saccarosio, aglio pestato, pepe nero macinato, vino, Antiossidante: E300, Conservante: E252. Budello non edibile.
Maccheroncini canepinesi
I maccheroni canepinesi sono una specialità di Canepina, piccolo borgo della Tuscia Viterbese. Sono sottilissimi, per questo vengono chiamati anche “Fieno Canepinese”. Sono realizzati con due semplici ingredienti: farina di grani teneri antichi macinati a pietra e uova intere fresche. Il taglio della pasta sottilissima avviene rigorosamente al coltello, grazie ad una straordinaria manualità. Hanno un gusto inconfondibile e la sottigliezza gli conferisce una capacità di cottura velocissima. I nostri enogastronomi vi propongono di cucinarli direttamente in un corposo ragù di suino nero dei nebrodi presidio Slow Food. Questo permetterà alla pasta di impregnarsi completamente del sapore deciso del ragù. Alla fine della cottura il tutto va arricchito con una spolverata di ricotta salata, anch’essa presidio Slow Food, per un emozionante esplosione di gusto!
Ingredienti: farina di grano tenero macinato a pietra (71%), uovo intero di gallina (29%). Allergeni: glutine, uovo.
Ragù di Suino Nero dei Nebrodi
Il ragù di suino nero dei Nebrodi, presidio Slow Food è il prodotto del mese della box di Avoja e nasce da un antica ricetta siciliana tramandata da generazione in generazione e dalla costante ricerca di materie prime d’alta qualità. Rappresenta un prodotto innovativo, inedito e di grande prestigio. Un sapore nuovo al palato, intenso e leggermente dolciastro grazie all’aggiunta nel ragù di un pizzico di zucchero e di una foglia di alloro. Un gusto da scoprire, perfetto per essere catturato al meglio dei maccheroni canepinesi e arricchito da una spolverata di ricotta salata, che aiuterà a mitigare il sapore intenso e dolce del sugo.
Ingredienti: salsa di pomodoro (doppio concentrato di pomodoro, acqua), Carne di Suino Nero dei Nebrodi (22%), zucchero, cipolla, sale, olio extravergine di oliva, vino, pepe nero, alloro.
Ricotta salata
La ricotta salata è esclusiva, prodotta artigianalmente da siero di latte di pecora e di mucca modicana, presidio Slow Food. Viene ottenuta lasciando “flocculare”, ovvero raggruppare in fiocchi, le proteine e le albumine presenti nel siero, che vengono poi raccolte nelle apposite fuscelle. Le forme si lasciano sgrondare per qualche giorno prima di essere salate a mano. La stagionatura si prolunga dai dieci ai trenta giorni. Con il suo sapore stuzzicante, la ricotta salata completa i primi piatti, donando un tocco di consistenza e di sapidità in più. Grattugiala sui maccheroncini canepinesi al ragù di suino nero dei Nebrodi per un attentamente studiato abbinamento di sapori che abbraccerà le tue papille gustative.
Ingredienti: siero di latte bovino, latte ovino, sale
Cicoria selvatica in barattolo
La cicoria selvatica in barattolo è la degustazione dell’ortaggio di campo più ricercato nella stagione primaverile. Le cicorie vengono raccolte con zappa e coltello, pulite dalle foglie esterne ingiallite, lavate, scottate in aceto di vino, scolate e lasciate asciugare. Successivamente vengono condite con olio evo e arricchite con aglio, menta, pepe nero, peperoncino e sale. Dal sapore grezzo e amaricante, la cicoria selvatica è ottima come fine pasto. I nostri enogastronomi la propongono nella versione tipica pugliese, in abbinamento con le fave: l’amaro delle cicorie contrasta perfettamente con la dolcezza e la delicatezza delle fave, quella definita come un’armonia di sapori contrastanti.
Ingredienti: cicorie selvatiche fresche, aceto di vino, sale, olio evo, pepe nero sgranato, scaglie di peperoncino, aglio e menta.
Crema Gourmet di fave
La crema gourmet di fave è realizzata seguendo la riformulazione di un’antica ricetta delle Marche, con fave e olio evo, succo di limone, cipolla fresca, carote, pecorino romano (tutti ingredienti esclusivamente naturali). Il suo sapore deciso ma allo stesso tempo delicato la rendono una crema di alta qualità, ideale per concludere una degustazione dai gusti imponenti. Nella box di Avoja è abbinata, secondo la ricetta tipica pugliese, alle amare e croccanti cicorie, ottenendo un contrasto di sapori e di consistenza.
Ingredienti: Fava (Vicia Faba) 50%, olio extra vergine di oliva, succo di limone, carote fresche, cipolla fresca, pecorino romano (latte di pecora termizzato 99%, caglio, sale), latte e sale; correttore di acidità: acido lattico. Allergeni: fava e lattosio
Brutti ma buoni
I brutti ma buoni, “brut ma bon” in dialetto piemontese, sono dei dolcetti secchi dalla forma irregolare. La loro ricetta è molto facile: si montano a neve gli albumi, si aggiunge lo zucchero a velo e la granella di nocciole del Piemonte IGP. La loro forma non sarà perfetta ma il gusto semplice, dolce e inconfondibile della nocciola unita allo zucchero fa gioire il palato. Ti consigliamo di mangiare i brutti ma buoni alla fine della nostra degustazione, ricca di sapori decisi ma anche delicati, che saranno richiamati dalla freschezza dell’albume e dalla delicatezza della nocciola. Abbinali ad un Lacrima di Morro d’alba, vino molto aromatico, che ne esalterà il gusto.
Ingredienti: albume d’uovo, zucchero a velo, nocciola del Piemonte IGP. Può contenere: uovo, frutta a guscio
Lacrima di Morro d’Alba
Il lacrima di Morro d’Alba è un vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al palato ha un sapore fresco e fruttato, con piccole note balsamiche, di buona acidità, dal gusto tannico. All’olfatto ritornano profumi di rosa, violetta, con dolci note di mirto e cannella. Grazie ai suoi sentori balsamici e speziati, si sposa benissimo con la ricetta tipica proposta da Avoja: maccheroncini canepinesi al ragù di suino nero dei Nebrodi. Il tannico e la moderata acidità compensano benissimo il corpo del ragù, pulendo bene la bocca e preparandola per il boccone successivo. Ottimo in abbinamento anche con l’antipasto e il contorno, in cui predominano il ciauscolo e la cicoria, entrambi con sapori persistenti. Ti consigliamo di degustarlo a 18° circa.
Ingredienti: Uve lacrima. Gradazione alcolica: 13% volume